Animali in via d’estinzione

Una specie animale è in serio pericolo di estinzione quando la sua popolazione viene frammentata.

L’estinzione è un processo naturale che può realizzarsi per selezione naturale o scarsità alimentare o calamità naturali.
E’ ormai certo che 9 specie su 10 di quelle che, nei millenni, sono comparse sulla Terra, sono scomparse; e anche l’intervento umano sulla natura ha provocato l’estinzione di intere specie animali, nel corso degli anni.
La caccia, la deforestazione, l’inquinamento, la conversione di luoghi incolti in pascoli, il commercio illecito di animali selvatici hanno reso difficile la sopravvivenza di molti animali, così come il cambiamento climatico.
Le zone più colpite dall’innalzamento della temperatura terrestre sono l’Artico e gli oceani.
In questi luoghi gli animali soffrono perché hanno smarrito il loro habitat e fanno fatica a trovare cibo per nutrirsi.
Ciò causa la diminuzione delle nascite e, conseguentemente, la graduale scomparsa della specie.
Negli oceani la riduzione del plancton ha provocato la migrazione di molti pesci e la scomparsa di molti organismi invertebrati.
L’uomo, tuttavia, negli ultimi anni, ha compreso che la perdita di alcune specie animali può causare dei danni gravissimi al naturale svolgimento della catena alimentare, e ha cercato di intervenire in sostegno delle specie più a rischio. Molti animali, come ad esempio i camosci e gli stambecchi in Italia, sono stati reintrodotti nel loro habitat attraverso un’operazione di “ricolonizzazione”.
La caccia e il commercio di animali in via di estinzione è vietata.
Difendere le specie animali in estinzione è un dovere per tutti noi: il loro benessere deriva dall’equilibrio globale del Pianeta.
Migliaia di animali rischiano seriamente l’estinzione: è la costante denuncia dell’IUCN (International Union for Conservation of Nature), che ogni anno diffonde la Lista Rossa degli animali a rischio estinzione.
Dall’anno della sua nascita, il WWF si batte per difendere le specie animali in via d’estinzione. Il panda, simbolo da sempre, fu scelto da uno dei fondatori, in onore del panda ospite dello Zoo di Londra. Con una convinzione: non si salvano le specie se non attraverso la tutela e la conservazione degli habitat naturali.

panda

Alessia

Pubblicità

Crudeltà sugli animali

A volte si sentono notizie che fanno rabbrividire, che ci fanno chiedere quanto sia realmente umano l’uomo. Sono notizie che riguardano non solo il rapporto tra gli uomini, ma anche quello con gli animali, frequentemente vittime senza voce destinate a subire l’incredibile efferatezza di certi esseri immeritevoli di essere considerati uomini.

Recentemente si stanno diffondendo su internet e, in modo particolare, su Facebook immagini e gruppi che inneggiano alla violenza sugli animali che vedono questa come una vera e propria arte o, ancora peggio, un divertente passatempo con il quale divertirsi e divertire gli amici.

Numerose ricerche in campo psicologico e criminologico hanno messo in evidenza una forte correlazione tra maltrattamento di animali, bullismo e tendenza alla delinquenza anche in ragazzi molto giovani. Chi riesce a maltrattare un essere che non può difendersi è una persona con una carica aggressiva molto forte, che non conosce il significato della pietà, non prova rimorso. Non c’è empatia con ciò che è fuori di loro, tutto diventa un qualcosa a proprio uso e consumo.

In questi anni si è sviluppata la “questione animale”, che vede un diverso atteggiamento collettivo nei confronti degli animali e coinvolge nella discussione teoretica filosofi e bioeticisti illustri.

Si è arrivati perfino ad elaborare una Dichiarazione Universale dei Diritti degli Animali, a imitazione di quella dei Diritti dell’Uomo, perché sempre più studiosi riconoscono agli animali, almeno a certe specie evolute e più vicine a noi, capacità cognitive ed emotive complesse.

Gli animali sono in grado di percepire e ricordare, hanno credenze, desideri e preferenze; sono in grado di agire intenzionalmente in vista del soddisfacimento dei propri desideri e del conseguimento dei propri obiettivi; hanno un’identità e sono in grado di avere esperienze e soprattutto “sanno soffrire”.

Purtroppo molto lunga è ancora la strada che dobbiamo percorrere per arrivare a una vera e propria “liberazione” animale. Ancor oggi le bestie sono oggetto di loschi commerci organizzati da gente senza scrupoli, vengono vivisezionate indiscriminatamente nei laboratori per scopi di ricerca scientifica, vengono abbandonate da padroni irresponsabili, tenute in condizioni precarie e avvilenti in molti zoo, sfruttate dall’industria alimentare e manifatturiera, per realizzare il massimo profitto senza tener conto delle esigenze di spazio, aria, luce, cibo e movimento degli animali utilizzati

In Italia esiste una legislazione in merito (L 189/2004), che prevede dai tre ai diciotto mesi di carcere per chi si macchia di assassinio di un animale (art. 544/bis), così come un’ammenda che va dai 3000 ai 15000 euro e dai tre mesi ad un anno di carcere per chi compie maltrattamenti (art. 544/ter). Tuttavia queste pene appaiono irrisorie a quanti condividono l’amore e il rispetto per gli animali. Leonardo Da Vinci, uomo profondamente animalista noto a tutti per il suo grande genio, scrisse una frase che racchiude la speranza e forse, ci piace credere, la profezia di un futuro diverso nel rapporto tra uomo ed animali:

“Verrà il giorno in cui gli uomini giudicheranno l’uccisione di un animale come essi giudicano oggi quella di un uomo.” Ci auguriamo che sarà realmente così.

animali 1

Alessia

Gli animali domestici: non solo cane e gatto…

Pensate che gli animali domestici siano solo cani, gatti e pesci rossi? Vi sbagliate di grosso, perché la gente ha davvero molta fantasia quando si tratta di portare a casa bestie esotiche. Se ormai serpenti, iguane e furetti ci sembrano ormai normali, certa gente si fa tener compagnia da altre specie decisamente insolite o fuori legge: molti importano animali esotici che non si potrebbero tenere in casa, solo perché magari va di moda. Ma di storie di animali domestici strani ce ne sono molte. Ad esempio, esiste chi ha addomesticato dei maiali, come George Clooney o chi ama coccolare sulla sua poltrona animali selvatici.  Secondo “l’Eurispes”, infatti, sono almeno sessantamila i rettili, trentamila le tartarughe, centodiecimila gli uccelli esotici e tremila i grandi felini adottati dalle famiglie. L’Associazione animali esotici Onlus, attiva sul territorio dal 2000 denuncia che questi animali vengono acquistati senza alcuna riflessione sulle loro esigenze, come moda del momento o come souvenir di viaggi in paesi esotici, dove è facile trovarli per pochi dollari. Anche i luoghi comuni, talvolta presi alla lettera in buona fede, contribuiscono a rendere la vita difficile ai nostri amici. Su internet esistono anche moltissimi video che ci propongono gli animali più surreali del mondo: una serie di filmati curiosi e bizzarri, presenti sulla rete, visualizzati dagli utenti del web e votati da molti. Video per ammirare quello che la natura ha creato di bizzarro e particolare.  È bene ricordare, infine, che per avere la certezza di aver comperato un animale che non sia stato portato via dal suo habitat naturale e che faccia parte delle specie detenibili, è necessario che esso abbia una certificazione CITES, sigla della convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna a rischio d’estinzione.

Alessia

I video più divertenti sugli animali

Questo video è molto divertente e spero che vi piaccia; ecco il link

 

http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=RcEqKd16avM

 

Il mio preferito è il pappagallino bianco… il vostro qual è?

 

Un altro video divertente è questo; parla solo di gatti ma spero che vi piaccia…

 

http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=0H6bXfOUv_0

 

Questi gatti sono proprio divertenti, ma non se ne vedono in giro… per questo spero che li guardiate.

 

Questo video parla di coppie buffe guardatevelo …

 

http://www.youtube.com/watch?v=YeI_YPqZZ6I&feature=player_detailpage

 

Federico