Il basket è uno degli sport più seguiti e praticati al mondo.
Anche se è spesso ritenuto uno sport prevalentemente per maschi, esistono molte donne che lo praticano.
Il primo campionato di basket femminile si è svolto in Italia in piena epoca fascista nel 1930 ed è stato vinto dalla società Triestina e in Italia.
Nel corso degli anni le società che si sono avvicendate nei successi sono state la Canottireri Milano, l’Ambrosiana Milano, Napoli, Venezia, Vicenza, Sesto San Giovanni, Schio, l’Udinese e soprattutto la Comense, che detiene il record di titoli conquistati (15). Fino alla stagione compresa tra gli anni 1979 e 1980 il campionato di massima serie si è chiamato Serie A, mentre in seguito si è sdoppiato in Serie A1 e Serie A2.
Dopo varie riforme riguardanti il numero di squadre partecipanti e la formula per assegnare il titolo di Campione d’Italia, attualmente il Campionato di Pallacanestro Femminile di Serie A1 prevede una regular season a girone unico, composto da dodici squadre.
Le migliori otto della stagione approdano ai play off, che prevedono quarti di finale al meglio delle tre partite, semifinali e finalissima al meglio delle cinque gare.
Il numero di giocatrici di basket in Italia è in costante crescita negli ultimi anni, grazie alle politiche della Lega Basket Femminile rivolte alle giovani appassionate.
Anche se questo sport è da sempre considerato una disciplina prettamente maschile, un numero sempre più grande di ragazze e bambine si avvicina al basket, spinte da modelli come le stelle della NBA.
Inoltre, chi pensa che la pallacanestro femminile sia riservata solo a donne molto alte commette un grave errore.
Occorre sottolineare, infatti, che le componenti tecniche e tattiche nel basket femminile hanno un ruolo predominante rispetto alla potenza fisica, mentre per i colleghi maschi lo strapotere dei muscoli si nota di più.
Alessia