Qualche curiosità sulle manie più frequenti

Le manie più frequenti delle persone

Vi siete mai accorti delle piccole abitudini fastidiose che, accompagnano quotidianamente i vostri amici e parenti? Alcune tra le diffuse sono:

– provare attrazione verso zone specifiche del corpo (piedi, orecchie, mani);

– contorcere le mani all’inizio di un’interrogazione o di un colloquio di lavoro;

– gesticolare mentre si parla;

– catalogare ogni cosa secondo un ordine preciso (per colore, per anno);

manie 4

– mangiare le unghie e scrocchiarsi le dita;

 

– pulire spesso lo schermo del telefono o del computer dalle odiose ditate;

manie 1

– muovere le gambe quando si ascolta la musica;

– picchiettare in modo ripetitivo penne, matite, unghie;

– toccarsi e arrotolare i capelli;

manie 3

– la dipendenza da caffeina e da tè verde;

– la dipendenza dalle scarpe, da cui la nostra Kerry (di “Sex and the city”) non può separarsi!! Oppure come l’attrice americana Megan Fox.

– L’ossessione di collezionare oggetti di ogni genere e che provengono da qualsiasi parte del pianeta terra;

– e infine la mania, che hanno molti di noi, di mandare sms.     manie 2

Queste sono le manie più diffuse: leggetele e cercate di capire in quali vi riconoscete!

Iris e Lavinia.

 

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Recensione di:”L’estate dei segreti”

Per staccarci dal televisione e dai social network, abbiamo preparato per voi la recensione di un libro.

Il libro di cui parleremo è “L’estate dei segreti” di Rosie Rushton.

L’autrice vive a Northampton, nel sud dell’Inghilterra. È amministratrice della scuola secondaria Church of England della zona.

I suoi hobby sono viaggiare, andare a teatro, leggere e passeggiare.

Le ronza nella mente la storia di un romanzo ma i suoi pensieri non riescono mai ad arrivare alla tastiera.

Questo libro parla di un’estate tutta da vivere per la sedicenne Caitlin; è l’occasione di accettare l’invito in una splendida tenuta in Italia di una ricchissima amica. In questo sontuoso mondo Caitlin scoprirà che soldi, vestiti e lusso non sono così importanti.

La sua amica Summer la coinvolge in intrecci di amore, segreti e quadri riguardanti la madre morta. Dopo appassionanti avventure, sofferenze e tradimenti, Summer e l’amica Caitllin faranno scoperte emozionanti….

Per sapere di cosa si tratta leggete il libro!

Il libro di cui parliamo è un libro di facile lettura, scorrevole e interessante. E’ per adolescenti, infatti tratta di problemi giovanili.

Tra i molti suoi romanzi ci sono: “E se non avessi tutte le rotelle a posto? Datemi un consiglio”; “Amiche, nemiche e altri problemi”; “Segreti d’amore ” e alcune serie come “Best Friends”, “The leehampton quartet” e “What a week”.

 

Lavinia

Hockey Milano

Contestualmente alla scomparsa dei Milano Vipers veniva annunciata, per iniziativa di Ico Migliore, ex direttore generale e responsabile tecnico, e Tiziano Terragni, ex responsabile organizzativo, la nascita di una nuova società, l’Hockey Milano Rossoblu. Una petizioneed una raccolta fondilanciate da un sito internet di tifosi milanesi, convinsero la neonata società ad allestire una squadra, che – mentre nelle intenzioni iniziali avrebbe dovuto prender parte alla serie C Under 26 2008-09- fosse in grado di iscriversi alla serie A2.

La conferma dell’iscrizione alla seconda serie arrivò poi l’ultimo giorno utile, il 31 luglio 2008. Nella prima stagione in A2, la panchina fu affidata ad Adolf Insam, già allenatore dell’HCJ Milano Vipers, che lasciò il posto dopo una stagione a Murajca Pajic, già suo vice, per divenire coordinatore tecnico.

Il 28 aprile 2010, la società comunica di aver trovato l’accordo con Massimo Da Rin affidandogli la guida tecnica dell’Hockey Milano Rossoblu per il Campionato Italiano di Serie A2 edizione 2010-2011. Una scelta dettata dalla convinzione che il quarantanovenne allenatore di Cortina abbia tutte quelle caratteristiche necessarie per sposare e condurre il progetto tecnico dell’Hockey Milano Rossoblu: esperienza, entusiasmo, mentalità vincente e ottima gestione dello spogliatoio in special modo per quel che riguarda la crescita degli elementi più giovani.
Il giorno 6 aprile 2012 la squadra vince in trasferta gara 6 della finale contro l’HC Gardena guadagnandosi così un posto in serie A per la stagione successiva.

Con grande sorpresa degli addetti ai lavori la società stringe poi un accordo di collaborazione con la KHL, per la partecipazione dalla stagione sportiva 2013/2014 alla Kontinental Hockey League, il secondo campionato di hockey a livello mondiale.Tuttavia, per vari problemi, soprattutto di natura economica ma anche di impiantistica, l’accordo salterà.

Alessandro

Ecco le canzoni più popolari del momento!

Marzo ormai sta finendo ma scopriamo quali sono le canzoni più in voga del momento!

Questa è la top10 con i link dei video ufficiali:

Al primo posto troviamo “Happy” di Pharrel Williams che da subito ha riscosso molto successo! http://m.youtube.com/watch?v=y6Sxv-sUYtM

Al secondo si posiziona “She Looks So Perfect” dei 5 Second Of Summer. http://m.youtube.com/watch?v=X2BYmmTI04I

Si classifica al terzo posto “Jubel” di Klingande.http://m.youtube.com/watch?v=Vtm2GtHYheA

Per il quarto posto c’è “Rather Be” di Clean Bandit ft. Jess Glynne. http://m.youtube.com/watch?v=m-M1AtrxztU

Al quinto posto viene “Hey Brother” di Avicii, che scala nuovamente le classifiche dopo il grande successo riscosso con “Wake Me Up”. http://m.youtube.com/watch?v=6Cp6mKbRTQY

Al sesto troviamo “Demons” degli Imagine Dragons. http://m.youtube.com/watch?v=mWRsgZuwf_8

Al settimo “Can’t Remember To Forget You” di Shakira ft. Rihanna che in precedenza ha portato al successo, insieme al rapper americano Eminem, “Monster”.http://m.youtube.com/watch?v=o3mP3mJDL2k

All’ottavo posto troviamo il francese Stromae con “Tous Les Mêmes”. http://m.youtube.com/results?q=tous%20les%20memes%20stromae&sm=1

Al nono posto viene “Budapest” di George Ezra. http://m.youtube.com/watch?v=LiEMLOk9BwU

Mentre all’ultimo posto c’è “Counting Stars” dei OneRepublic. http://m.youtube.com/watch?v=hT_nvWreIhg

Voi quale preferite? Votate qui sotto!!

 

Veronica

 

“Tailly”: l’ultimo folle gadget dal Giappone

Tokyo, (TMNews) – Scodinzolare allegramente per fare le feste, non è solo una cosa da cani. Dal Giappone arriva l’ultima folle trovata: la coda per esseri umani che si agita con l’aumento del battito cardiaco. Si chiama “Tailly”, da tail, coda in inglese, ed è proprio una lunga coda pelosa attaccata ad una cintura che si mette intorno alla vita. “La coda è collegata a dei sensori che registrano il battito cardiaco, il macchinario avverte l’eccitazione di chi lo indossa ed inizia a muoversi dondolando di qua e di là proprio come fa la coda di un cane registrando lo stato d’animo” spiega Shota Ishiwatari l’inventore del curioso gadget. L’idea gli è nata guardando Dragonball, un cartone animato nipponico, dove il protagonista è dotato di una lunga coda tigrata, ma in realtà fonda le sue radici nella tradizione, visto che Shinto, uno degli dei venerati in Giappone, ha la coda. Per la strada però è meglio non agitarsi e scodinzolare con prudenza per evitare l’effetto pale del ventilatore.

coda 1

Iris e Lavinia

I 5 giochi più scaricati

Al primo posto c è Flappy Bird, con le sue imitazioni, come Flappy Fish: gioco molto bello però c’è da dire che ad un certo punto diventa stressante.

Al secondo c è Geometria Dash – questo è un platform hardcore in cui dovremo saltare gli ostacoli, in esecuzione quadrata. Il ruolo principale in questo gioco è dato alla musica e ritmo, che sono strettamente collegati con il gameplay. Una partita molto difficile per gli appassionati di testare le loro abilità.

3 posto Affronta un viaggio surreale in una dimensione mistica, muoviti in armonia con il suono e la musica e frantuma tutto ciò che trovi sul percorso! Questa esperienza richiede precisione, concentrazione e tempismo per poter viaggiare più a lungo possibile e al tempo stesso infrangere i bellissimi ostacoli di cristallo. Avanza in una bellissima dimensione futuristica, distruggi ostacoli e bersagli lungo il percorso avvalendoti della migliore fisica distruttiva disponibile su dispositivi mobili. Al fine di rendere l’esperienza di gioco ancora più coinvolgente, il tutto è sincronizzato con la musica: gli effetti audio e musicali cambiano in base a ogni livello e gli ostacoli si muovono seguendo ogni nuova melodia. Il titolo gode di 50 stanze con 11 stili grafici differenti e meccanismi realistici di frantumazione del cristallo in ogni livello.

Al 4 posto si trova Clash of Clans, dovescopo del gioco è quello di sviluppare il proprio villaggio, aumentare di livello e collezionare il maggior numero di trofei; una volta creato il proprio villaggio non si smette più di giocare.

Infine al 5 posto Bike Race, gioco di corse in cui si misurano le tue abilità di motociclista su tortuosi percorsi… All’inizio questo gioco può sembrare brutto ma se si hanno compagni da sfidare diventa veramente interessante!

Gabriele

I migliori giochi per Xbox 1

Sicuramente ogni appassionato di videogames sa che il 13 Marzo è uscito Titanfall, andiamo ad analizzarlo insieme. Inizialmente questo gioco si presenta come un classico sparatutto in prima persona (FPS, ovvero, first person shooter) ma in davvero pochi giorni ha venduto milioni di copie in tutto il mondo. Ciò che spinge a giocare questo titolo è la semplicità del gioco e il divertimento che, essendo un gioco molto adrenalinico, può donare al giocatore. Purtroppo questo gioco è un’esclusiva di Microsoft, detto più semplicemente è giocabile solo su Xbox 360, Xbox One e PC.

Tra i giochi più venduti non possono mancare le classiche serie di Call of Duty e Battlefield, che ormai ci accompagnano da diversi anni entrambe. Anch’esse un FPS riescono a far appassionare milioni di giocatori in tutto il mondo, questi due titoli sono stati sviluppati sia su Play Station che per Xbox. Quest’ anno hanno rispettivamente i nominativi di: Call of Duty Ghosts e Battlefield 4.

Un altro gioco che ci accompagna ormai da anni è FIFA, un gioco di calcio che credo tutto il mondo conosca. Tutti questi giochi citati hanno, ovviamente, la versione multigiocatore, dove si possono sfidare altre persone ‘’reali’’. Un altro gioco che ha davvero venduto moltissime copie è Forza Motorsport 5. Quest’ ultimo è un simulatore di guida in prima o in terza persona con circuiti fedelmente riscostruiti; purtroppo anche questo videogame non è disponibile per gli utenti Play Station.

Tomas

 

La nostra gita a Roma

Come promesso… la nostra gita a Roma!!!

19 Marzo 2014: Giorno 1

Verso le ore 6:00 ci siamo ritrovati davanti alla scuola media di Inveruno. Alle 6:20 arriva il pullman e dopo un breve appello, saliamo, pronti per la nostra magnifica gita a Roma. Come già prevedibile la situazione sul pullman degrada di minuto in minuto e con la musica al massimo di alcuni cellulari e il rumore generale i professori stanno impazzendo. Il viaggio è lunghissimo e tutti scalpitano per, una sosta all’autogrill. Dopo un pausa di un’ora ripartiamo. Dopo qualche ora di viaggio arriviamo finalmente a destinazione, ma al contrario delle nostre aspettative, al posto di andare direttamente in albergo, ci troviamo a Trastevere dove conosciamo la nostra guida, che ci accompagnerà per tutta la durata della gita. Dopo una breve presentazione e aver distribuito le audio-guide ci incamminiamo verso Piazza Navona. Qui possiamo vedere la magnifica fontana dei Quattro Fiumi di Bernini e la strabiliante Basilica di Sant’Agnese di Borromini. Dopo una breve visita all’interno della chiesa siamo pronti a visitare i luoghi della vita di Caravaggio qui a Roma. La nostra prima tappa è la cattedrale di San Luigi dei Francesi, vicino all’ambasciata di Francia. Qui possiamo ammirare il celeberrimo ciclo di San Matteo: “La vocazione di San Matteo”, “L’ispirazione di San Matteo” e “Il martirio di San Matteo”. Qui scopriamo anche i difficili inizi dell’artista, la sua pazzia e la sua morte. Poi, come ultima tappa della giornata, visitiamo l’ultima chiesa dove è possibile ammirare un capolavoro del Caravaggio, la cattedrale di Sant’Agostino. L’opera in discussione è la “Madonna dei Pellegrini”; abbiamo inoltre scoperto che la modella per la Madonna era una delle più famose prostitute della città. Dopo ciò siamo rientrati in Hotel, dove, dopo una breve doccia, abbiamo cenato davvero molto bene. Alla sera, naturalmente, baccano fino a tardi…

 

20 Marzo 2014: Giorno 2

Sveglia alle 7:22. Colazione e subito in pullman. Ci incontriamo con la guida ancora a Trastevere per andare a visitare la magnifica Fontana di Trevi. Dopo aver lanciato la monetina e espresso il desiderio, ci siamo incamminati per mezz’ora verso l’imponente Pantheon, dove abbiamo potuto vedere le tombe del pittore Raffaello, di Umberto I, re d’Italia e di Vittorio Emanuele II, Padre della Patria.  La nostra ultima tappa prima del pullman è stata la Piazza di Spagna dove abbiamo ammirato la scalinata più famosa del mondo, quella della Cattedrale della Trinità dei Monti e l’Ambasciata di Spagna. Ci troviamo nuovamente al luogo di ritrovo con la guida per andare con il pullman a San Pietro. All’arrivo nello Stato Pontificio la guida ci illustra per filo e per segno la sua storia, insieme a quella della Basilica e della residenza dei Pontefici. Dopo aver mangiato torniamo nuovamente allo Stato Pontificio per visitare i magnifici Musei Vaticani; ci sono state distribuite altre audio guide. All’interno dei Musei abbiamo visitato le famosissime stanze affrescate da Raffaello tra cui alcuni magnifici affreschi come “La scuola di Atene”. Dopo una spiegazione avvenuta in un cortile visitiamo la magnifica, grandiosa e straordinaria Cappella Sistina affrescata da Michelangelo (“Il Giudizio Universale” e la Volta) e da altri grandi pittori, tra cui anche il suo maestro. All’uscita era già pomeriggio inoltrato e siamo quindi tornati all’hotel..

 

21 Marzo 2014: Giorno 3

Il terzo giorno abbiamo visitato la Roma antica dopo aver fatto le valigie. Per prima cosa abbiamo visitato Piazza del Campidoglio, dove ci siamo ritrovati con la guida. Dopo una spiegazione di qualche decina di minuti siamo andati a osservare la magnifica panoramica di Roma. Poi passando dai Musei Capitolini e dal Tempio di Minerva, abbiamo potuto godere della vista della via dei Fori Imperiali. La principale attrazione per noi è stato l’arco di Costantino. Poi ci siamo incamminati per il Colosseo; sfortunatamente una sua parte era ancora in ristrutturazione. Abbiamo anche capito l’origine del suo nome: anticamente davanti ad esso sorgeva un’imponente statua di Nerone chiamato “Il Colosso”. Questa statua è scomparsa, ma rimane ancora il perimetro del basamento. Dopo aver mangiato, siamo partiti per tornare a casa. Siamo tutti molto contenti della meravigliosa e unica gita che ci è stata offerta. Consigliamo a tutti voi di andare a Roma perché a noi è piaciuta moltissimo.

 

Iris e Simone

 

 

I 5 animali più strani al mondo

Uno degli animali più strani è l’aye-aye :

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L’aye-aye è un animale tipico del Madagascar, è simile a un lemure ed è alto circa 90 cm. Ha il pelo lungo, folto, di colore nero o bruno scuro, con sfumature rossicce sul ventre ed un collare bianco-crema attorno al collo. La faccia ha forma triangolare ed è ricoperta da pelo rado, con ciuffi di peli sulle sopracciglia e sul muso: gli occhi sono relativamente piccoli, distanziati, verdastri e dalla pupilla verticale da animale notturno. Ai lati della testa spuntano due grandi orecchie ellittiche di colore nero lucido, anch’esse glabre.
La caratteristica principale della faccia è rappresentata dagli incisivi larghi e piatti, estremamente simili a quelli dei roditori, che hanno crescita continua. Le mani sono glabre e possiedono pollici opponibili: le dita sono lunghe, ricurve e dotate di forti unghie, in particolare il terzo dito delle mani anteriori è poco più di un bastoncino scheletrico ed è lungo fino al triplo rispetto alle altre dita.  Si tratta di animali onnivori, che mangiano vermi, larve e altri insetti, oltre che materiale vegetale. L’aye aye è un animale notturno: passa il giorno riposando in nidi che si costruisce ammassando foglie all’interno di tronchi cavi o alla biforcazione di grossi rami. E’ un animale molto particolare come solo su alcune isole possiamo trovare.

-Un altro animale strano molto conosciuto è l’ornitorinco:

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L’ornitorinco, detto anche platipo è un piccolo mammifero semi-acquatico endemico della parte orientale dell’Australia. È una delle cinque specie ancora esistenti che compongono l’ordine dei monotremi, gli unici mammiferi che depongono uova invece di dare alla luce dei piccoli. I maschi dell’ornitorinco hanno, su ognuna delle zampe posteriori, uno sperone cavo, che usano per iniettare un veleno prodotto dalle ghiandole crurali, e che usa per difesa dai predatori o nei combattimenti per il territorio. L’ornitorinco è notturno e semi-acquatico, abita piccoli corsi d’acqua e fiumi in un vasto habitat dalle fredde regioni montuose della Tasmania e delle Alpi australiane alle foreste pluviali tropicali delle coste del Queensland a nord fino alla base della penisola di Capo York. Nell’entroterra la sua distribuzione non è ben conosciuta: è estinto nel sud dell’Australia e non si trova più nella parte principale del bacino del Murray-Darling, probabilmente a causa della qualità dell’acqua in declino causato da un esteso disboscamento e da piani di irrigazione. L’ornitorinco è un ottimo nuotatore e passa molto tempo in acqua. Tiene gli occhi completamente chiusi quando nuota, affidandosi interamente agli altri sensi. Tutti e quattro i piedi sono palmati. La coda e le zampe posteriori lo aiutano a cambiare direzione ma non nella propulsione. L’ornitorinco è un carnivoro. Si ciba di vermi e larve di insetti, gamberi d’acqua dolce che trova scavando nel letto del fiume con il muso o che cattura nuotando, e all’occasione anche piccoli mammiferi. Il suo becco molto sensibile gli consente di cacciare il cibo senza dover usare la vista. È uno dei pochi mammiferi di cui si sa che possiedano un senso di elettrolocazione: localizza la sua preda in parte rilevando la sua elettricità corporea. La sua elettrolocazione è la più sensibile tra i mammiferi. Quando non è in acqua l’ornitorinco si ritira in una corta tana, dritta e di sezione trasversale ovale, quasi sempre nell’argine non molto sopra il livello dell’acqua, e spesso nascosta sotto un groviglio di radici. Anche esso è così strano perché vive su un’isola: l’Australia.

 

Un alto animale poco conosciuto è il Kiwi:

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Il kiwi ha un grosso becco con le narici all’esterno. Le sue piume sono di color marrone, ruvide e ispide e le sue ali sono molto piccole. Il kiwi ha due zampe piccole e corte, ma molto potenti con le quali può correre molto velocemente, scavare nel terreno e dare calci ai suoi nemici. Esso ha anche delle unghie molto affilate, collegate ai suoi piedi palmati, formati da tre dita. Un altro tratto interessante di questo animale è che non ha la coda. Un altro tratto singolare è che la femmina è più grande del maschio, contrariamente a molte altre razze animali. Il kiwi è l’uccello più antico della Nuova Zelanda, il kiwi, si è evoluto 70 milioni di anni fa da un antenato già senza capacità di volo proveniente dal grande continente a sud del Gondwana. Fa parte della famiglia dei ratiti e si pensa che possa anche derivare dalla famiglia degli struzzi, come anche l’emu e il rhea e l’ormai estinto moa. Il kiwi, anche se non è avvistato spesso è molto conosciuto: appunto dal nome di questo uccello deriva il soprannome degli abitanti della Nuova Zelanda, che sono chiamati “i kiwi” .E’ un volatile relativamente riservato, vive soprattutto di notte ed è sempre più raro vederlo in libertà, visto che la sua specie non in cattività è in via di estinzione e si calcola che tra circa vent’anni, con l’aumento del sovrappopolamento della superficie della terra e con lo sfruttamento delle risorse, il kiwi non avrà più luoghi dove poter vivere libero e sarà costretto alla cattività per evitare l’estinzione. Grazie all’olfatto il kiwi localizza a grandi profondità insetti, larve e ragni: colpiscono la terra leggermente con i loro becchi e spingono il loro becco circa 15 centimetri sotto terra e catturano così insetti, vermi e lumache. Si nutrono inoltre di bacche locali soprattutto presenti nel sottobosco new zelandese.

 

Un altro animale sconosciuto è la talpa con il muso stellato:

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La talpa dal muso stellato è una piccola talpa nordamericana diffusa nel Canada orientale e negli Stati Uniti nord-orientali. Questi animali sono più sociali rispetto alla maggior parte delle altre talpe. Vivono in piccoli gruppi sciolti e capita spesso che un maschio e una femmina si trovino a vivere insieme fuori dalla stagione riproduttiva, mostrando di conseguenza almeno in parte un comportamento monogamo. Il suo habitat è costituito da aree pianeggianti umide, dove si nutre di piccoli invertebrati, insetti acquatici, vermi e molluschi. È una buona nuotatrice e può cercare il cibo anche lungo il fondo di ruscelli e stagni. Al pari delle altre talpe, scava brevi tunnel in superficie per foraggiarsi; spesso tali cunicoli terminano direttamente sott’acqua. La talpa dal muso stellato è ricoperta da una spessa pelliccia nerastra idro-repellente, ha zampe grandi e squamate, e una coda lunga e spessa, che sembra fungere da riserva di grasso per la stagione primaverile, quando si accoppia. Gli adulti hanno una lunghezza di 15–20 cm e hanno 44 denti. La caratteristica più distintiva di questa specie, da cui deriva il nome comune, è una rosa di 22 tentacoli rosa, mobili e carnosi, all’estremità del muso, usati come organo tattile per identificare il cibo, costituito da vermi, insetti e crostacei. Tra i suoi predatori ricordiamo il falco dalla coda rossa, il grande gufo cornuto ed altri rapaci, varie moffette e mustelidi e perfino grandi pesci.

 

Un altro animale strano e anche l’ultimo e il Dragone foglia:

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Questa specie è diffusa a profondità variabili da 3 a 50 metri lungo la costa meridionale dell’Australia, approssimativamente fra Port Stephens, Nuovo Galles del Sud e Geraldton, Australia Occidentale, così come lungo le coste della Tasmania. È un pesce simile all’ippocampo, caratterizzato dalle protuberanze simili a foglie che servono a mimetizzarlo fra le piante acquatiche. Una specie simile con protuberanze mimetiche ancora più evidenti è il Dragone foglia. Per quanto riguarda il dimorfismo sessuale, il maschio del drago marino comune è leggermente più grande ed intensamente colorato e trasporta le uova dopo l’accoppiamento.  È prossimo alla minaccia di estinzione a causa dell’inquinamento del mare, della distruzione delle barriere coralline, della proliferazione degli sbarramenti nel mare e della cementificazione delle coste, che distruggono l’habitat ed impediscono gli spostamenti alla ricerca di cibo e di aree riproduttive. Di quest’ animale non si può dire molto perché è proprio strano.

 

Federico

 

Perchè diventare “blogger”

Sicuramente saprete cos’è un blog (per chi non lo sapesse questo è un blog) e un blogger è la persona, o sono le persone, che hanno il compito di amministrarlo, ovvero: creare il blog, pubblicare gli articoli, occuparsi dell’aspetto fisico del blog e tanti altri lavori …

Racconterò oggi sia l’esperienza della mia classe che la mia personale per incoraggiarvi anche a voi a diventare dei blogger.

Quest’anno nella nostra scuola è stato fatto partire un progetto secondo cui alcune giornaliste venivano a insegnarci il mestiere del giornalista per creare così un blog in cui avremmo pubblicato degli articoli tutti nostri. Per creare il blog abbiamo utilizzato un sito che ti permette di crearne uno gratuitamente: è http://www.wordpress.com

In un secondo periodo ci hanno fatto creare anche una pagina facebook in cui avremmo sponsorizzato il nostro blog aumentando le visualizzazioni e il numero dei “mi piace”. E così siamo entrati in competizione con le altre due classi dell’istituto. Siamo stati divisi in due “redazioni”: quella del blog, che avrebbe pubblicato gli articoli veri e propri direttamente sul blog, e una facebook che avrebbe pubblicato i “lanci” (brevi articoli di qualche riga per appassionare il lettore e invitarlo a leggere tutto l’articolo sul blog) che avrebbe pubblicato direttamente sulla pagina facebook. A loro volta le redazioni erano divise in: redattori, che hanno il compito di scrivere gli articoli, caporedattori, che hanno il compito di correggere gli articoli dei redattori (infatti ogni caporedattore ha dei redattori che deve controllare e che devono inviargli i loro articoli) e infine inviarli al direttore, che ha il compito di dare un’ultima revisione e pubblicarlo sul blog o sulla pagina facebook, come una vera redazione di un giornale. Bisognava inoltre organizzare il piano editoriale in cui si decide ciò che bisogna fare durante la settimana. All’inizio non c’è stata molta intesa fra le due redazioni e il rendimento era molto scarso, ma alla fine ci siamo veramente svegliati e il numero dei “mi piace” si è impennato. In tutta la classe questo progetto ha trovato approvazione e tutti lavoravano e lavorano ancora adesso con molto entusiasmo; anche a me è piaciuto tantissimo, tanto che mi ha incoraggiato ha creare un blog tutto mio. Dato che a me piace molto la musica heavy metal e derivati ho creato un blog dove scrivo le biografie dei miei gruppi preferiti, scoprendo anche un sacco di cose nuove. Per chi fosse interessato l’indirizzo è il seguente: www.metallll.wordpress.com

Sfortunatamente non ho potuto creare un pagina facebook in quanto non mi sono ancora creato il profilo…

Comunque qui ho trovato maggiore libertà per quanto riguarda la scelta della facciata e l’impostazione degli articoli, ma pubblico con meno frequenza rispetto al blog della classe anche perché una biografia deve essere lunga e dettagliata. Comunque è stata un’esperienza fantastica perché è davvero emozionante avere in Internet articoli scritti da te: infatti all’inizio io continuavo a visitare il mio blog perché ero veramente eccitato dall’idea.

Da come potete aver capito diventare dei blogger è davvero un’esperienza fantastica e consigliamo a tutti voi di diventarlo perché è davvero emozionante e meraviglioso anche per sentirsi come dei veri giornalisti.

Simone